Acquistare una seconda casa al mare può essere un buona scelta per migliorare la qualità della propria vita e ritagliarsi la possibilità di conseguire una rendita periodica. Ma quanto costa mantenere la seconda casa al mare? È davvero un investimento conveniente?

Considerato che i costi di gestione e le imposte annue possono essere rilevanti, prima di lanciarsi in un simile progetto è certamente opportuno stimare con puntualità quanto sia oneroso il mantenimento di un secondo immobile di proprietà. Proviamo a condividere insieme qualche spunto.

Le imposte sulla seconda casa

La prima voce di costo che val la pena considerare è il fatto che le imposte sulla seconda casa sono sicuramente più elevate rispetto a quelle sostenute per la prima abitazione di proprietà. Oltre a quelle versate al momento dell’acquisto, infatti, esiste una maggiore pressione fiscale costante sulla gestione del bene. Ad esempio:

• la rendita catastale determinata dalla proprietà della seconda casa è soggetta a prelievo erariale Irpef nella misura ordinaria e senza detrazioni
• la seconda casa non gode dell’esenzione – prevista sull’abitazione principale – per la tassazione di IMU e TASI.

Per quanto concerne la TARI sulla seconda casa, invece, le regole cambiano in base ai componenti del nucleo familiare e, soprattutto, di quanto stabilito dal proprio Comune in relazione all’entità della tariffa e delle modalità di calcolo (il Comune di ubicazione della casa ha infatti la facoltà di applicare la presunzione sul numero di abitanti, arrivando così a una tassazione forfettaria).

Le utenze

Aspetti fiscali a parte, essere proprietari di una seconda casa significa altresì fare i conti con le utenze di luce, gas e acqua. Generalmente le tariffe previste per gli immobili qualificati come seconde case, e non come residenza abituale, sono più elevate. In ogni caso, considerato che ogni operatore potrebbe stabilire una diversa disciplina tariffaria, il nostro suggerimento è quello di verificare gli schemi contrattuali previsti per ogni fornitore.

I redditi

Uno dei motivi principali per cui si sceglie di investire in una seconda casa è legato alla possibilità di ottenere un reddito da essa: si pensi alla possibilità di stipulare contratti di affitti brevi, affitti tradizionali, creazione di microstrutture ricettive, e così via. Se dovesse emergere un reddito, lo stesso sarà soggetto a una tassazione differente a seconda della natura dell’attività esercitata e delle proprie scelte fiscali (in alcuni casi potrebbe essere possibile addivenire alla sottoposizione del reddito generato alla cedolare secca).

Comprare una seconda casa conviene?

Le maggiori voci di costo per la gestione di una seconda casa al mare non sono certo finite qui. Si pensi alla necessità di pagare un eventuale servizio per la pulizia dei locali o, magari, un servizio di controllo e di guardia alla proprietà.

Naturalmente, quanto sopra non deve allontanare gli aspiranti proprietari di un secondo appartamento in zona turistica dal compimento di questa operazione. È tuttavia fondamentale avvicinarsi al compimento di questo intervento immobiliare con la giusta consapevolezza, avendo bene cura di comprendere che cosa ci si attende da tale immobile e quali siano i costi che si dovranno affrontare in fase di acquisto e di mantenimento.