Con il d.lgs. 102/15 e il successivo d.lgs. 192/15 il legislatore italiano ha recepito le direttivecomunitarie sul risparmio energetico degli edifici e, in particolar modo, sulla disciplina procedurale che regolamenta l’emissione della certificazione energetica dell’edificio.

Sulla base del quadro normativo, ogni edificio (e, come conseguenza, ogni unità immobiliare che lo compone) è caratterizzato da un determinato flusso energetico la cui valutazione deve essere ricondotta all’interno dell’Attestato di Prestazione Energetica che ha sostituito il vecchio Attestato di Certificazione Energetica in qualità di documento che sintetizza le informazioni sulle condizioni energetiche dell’immobile.

Ma come leggere l’APE?

Cos’è l’APE e come leggerlo

L’APE è strutturato in alcune parti che conducono alla formulazione della classe energetica di riferimento. Cerchiamo di comprenderne, pur in brevità, quali siano le maggiori utilità.

Immobile e proprietario

Nella parte iniziale il documento identifica l’immobile e il suo proprietario, al fine di attribuire in modo chiaro e univoco l’attestato a una specifica unità immobiliare.

Scadenza

L’APE ha una durata pari a 10 anni dalla data di emissione, salvo le ipotesi di ristrutturazioni importanti effettuate posteriormente all’emissione del documento. In questi casi, come intuibile, l’APE deve essere nuovamente prodotto.

Si noti che la data di scadenza è riportata in verticale su tutti i fogli della certificazione e che sarà utile anche nelle ipotesi di manutenzione degli impianti.

Sopralluogo e software di calcolo

Nella sezione successiva sarà possibile scorgere tutte le informazioni sul sopralluogo, obbligatorio per legge, effettuato da parte di un tecnico abilitato e incaricato di effettuare uno o più rilievi sull’edificio. Nella stessa sezione bisognerà anche indicare quale metodo e software di calcolo sono stati utilizzati, tra quelli autorizzati dalla legge.

Interventi raccomandati

Una delle sezioni più importanti del documento è quella degli interventi migliorativi che sono raccomandati dal tecnico, comprendendo i consigli più utili sul risparmio energetico e quale sia il tempo di recupero degli eventuali investimenti finalizzati a migliorare la prestazione energetica dell’edificio.